

Emanuele Viscuso – Puerto Escondido – Oramai ogni mattina il risveglio della mia scoiattolina mi ricorda sempre di più il rito che durante l’ancien regime accompagnava il risveglio del Re di Francia: il rito della “Ruelle”.
Questo cerimoniale si svolgeva ogni mattina nella camera da letto del re e coinvolgeva una serie di rituali complessi e rigidamente strutturati, noti come il “Lever du Roi” (il risveglio del re) o, per l’appunto, la Ruelle. Durante questo rito, il re di Francia, generalmente Luigi XIV, veniva svegliato e preparato per la giornata alla presenza di numerosi cortigiani e dignitari. Questo me lo spiegò molti anni fa il mio amico principe Amyn Aga Khan una volta che andammo a Fontainbleu e visitammo la reggia. Il rito includeva vari momenti, come l’ingresso dei cortigiani nella camera da letto, la presentazione delle vesti e la toeletta del re, con ogni fase regolata da un protocollo preciso.
Nel caso della mia scoiattolina, anche il suo risveglio si svolge secondo un rito ben preciso. Lei dorme avvolta nel caldo e confortevole panno che le ho dato e che lei stessa alla sera si avvolge tutto attorno come fosse una copertina e ci dorme dentro. Al mattino quando mi avvicino, sentendo il fruscio della mia presenza lei si tira fuori da lì proprio come ci si tira fuori dal letto e, dapprima con fare assonnato e quindi sempre più sveglio, inizia la sua giornata venendomi incontro. A questo punto la accarezzo un poco e quindi le servo la colazione: un jicaco appena colto dal mio albero. Lei se lo sgranocchia come solo uno scoiattolo potrebbe fare. Poi le metto vicino un piattino con un po’ d’acqua e una noce. La noce non la attira. Proverò con delle noccioline. Il più delle volte dopo la sua colazione torna e letto riavvolgendosi nel suo caldo panno. E io sempre incantato a guardarla!
Nel caso del Re, questo rituale non solo simboleggiava il suo potere assoluto, ma anche la gerarchia e l’ordine sociale della corte. La partecipazione al “Lever du Roi” era un grande onore e un privilegio riservato a pochi, riflettendo l’importanza del monarca nella società dell’epoca. In questo caso sua maestà lo scoiattolo esercita il suo potere assoluto su di me fin dalla prima mattina e viene servito e amato da me che sento questa cosa come una fortuna unica e un privilegio di cui posso andar fiero.






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