Martin Angioni – 28 luglio 2024 – Pirenei giorno 2 – da Escouloubre ad Auzat appena 90 km con 1.8k d+. Primo colle serio, duro ma bellissimo dei Pirenei, ovviamente percorso dal Tour de France. Un misto di Fauniera e Agnello. Molto caldo nel pomeriggio tanto che abbiamo rinunciato a una parte del percorso, per arrivare più in fretta, e nonostante questo taglio siamo ugualmente “cotti”. Sulla salita e nella discesa del colle Pailheres cavalli in mezzo alla strada, tanto che i tre unici motociclisti incontrati scendevano a spinta, mentre le auto stavano ferme, visto che i cavalli erano immobili nella carreggiata, come dei partigiani di Ultima Generazione. Infatti ho scambiato grandi affettuosità con questi intelligenti quadrupedi. Panorami sempre eccezionali, strade meravigliose, siccome guida Simone, il 99% del tempo non ho la minima idea di dove mi trovo, il che è bellissimo!

Simone Bertelli – 29 luglio 2024 – Pirenei giorno 3, 107 km e 2000metri di dislivello+: “fini de rire”… oggi colli e colletti del tour de France tra cui Port de Lers e Portet d’Aspet, belle chiese romaniche (purtroppo chiuse), bufale (gli animali non le bugie) pirenaiche, e una campagna di una eleganza e bellezza incantevoli. Dopo pranzo nel fondo valle un caldo folle, quasi 39⁰, unica soluzione bere ettolitri di acqua e tuffarsi nelle fontane e nei lavatoi. In cerca di un po’ di refrigerio per la notte siamo saliti ad un rifugio très chic a 1000 metri, conquistato dopo il Portet d’Aspet e 4km di sentiero nel bosco.

Simone Bertelli – 30 luglio 2024 – Pirenei giorno 4 con Martin, 85km per 2400 di dislivello+ : subito saliti al col de Menté (1349 m. il più duro, ma fatto al fresco del mattino). Dopo la seconda colazione con panino e l’immancabile lattina di Orangina, siamo risaliti per la valle della Garonna, con sconfinamento in Spagna per prendere il col de Portilhon dal lato spagnolo (1292 m.). In discesa verso Bagneres de Luchon (la Salsomaggiore della Haute Garonne) il caldo ha ricominciato a picchiare duro e mi sono buttato sotto una cascata a lato di un tornante. Dopo pranzo un po’ storditi dal caldo abbiamo saggiamente deciso per una pennichella sotto gli alberi lungo il torrente che attraversa la città. Ripresa la bicicletta alle 15.30 ultima fatica di giornata il col de Peyresourde (1569 m.), quasi a metà salita a Cazeaux de Larbust una bella chiesa romanica con affreschi del XV sec., purtroppo molto malritoccati nel 1800. Poi per fortuna ha iniziato a rannuvolarsi e a tuonare, appena il tempo di scollinare e arrivare a metà discesa per poi risalire a Germ al nostro auberge e finalmente è arrivato il temporale. Ora, “belli freschi”, a 1300 metri, stasera si dorme.

Simone Bertelli – 31 luglio 2024 – Pirenei giorno 5: da Germ a Argèles-Gazost, anche oggi circa 100 km x 2000 m. d+ siamo entrati nel dipartimento Haute Pyrénées passando dai colli Aspin e Tourmalet. Oggi meno caldo di ieri ma i 17km del Tourmalet li ho sentiti metro per metro. Un’ autentica perla il villaggio di Arreau, già capitale del Pays des quatres vallées (Arreau, Magnoac, Neste, Barousse) fino al 1791.


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