Nelly Gastaldelli – Non c’è nessun posto che resti nel cuore come la casa in cui si nasce e nella quale si trascorre la prima infanzia. Il 7 novembre del 2017 Corinne intraprende il viaggio più bello della sua vita. Percorre km 11.305 e torna nella città dove era nata e cresciuta, Buenos Aires. Passa nel quartiere dove aveva abitato fino all’ età di 10 anni.


Nella via dove c’era la sua casa incontra un signore che porta a passeggio il suo cagnolino.
“Buongiorno, posso farle una domanda?”
“Mi dica”
“Conosce le persone che abitano questa casa?”
“Certo ci abito con mia moglie, mio figlio e SantaFè il mio cagnolino. Perché?”
“Perché in questa casa, negli anni Sessanta, ci abitavo con la mia famiglia.
“Allora sei la figlia di Bettino che partì per Italia nel 1962?”
Corinne sentendo il nome del suo amato papà rimane sconcertata, a mala pena respira e trattiene le lacrime.
“Ma che bello! Dai venga su, venga, su!”
Quando Corinne arriva davanti alla porta e il signore la fa entrare… si scusa e vagando nei ricordi dice “a sinistra, entrando, c’era un salottino e un terrazzo con una piccola serra; a destra nell’anticamera uno sgabuzzino, poi la sala; avanti a sinistra la mia camera, il bagno con la botola che da sul terrazzo grande”.
Come disposizione, tutto è rimasto come allora… La moglie offre il thè con i biscotti e, alla fine, abbracci e promessa di rimanere in contatto anche al rientro in Italia. Corinne dall’emozione trema tutta. Quanti ricordi!





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