Lucio Matania

Lucio Matania – La scena che si presentava ai poliziotti accorsi alla chiamata pareva irreale. Il corpo dell’anziano era sdraiato al centro del piccolo negozio, quasi interamente seppellito da migliaia di pezzi degli scacchi, di ogni forma, dimensione e materiale. D’avorio, di quarzo, di legno, intagliati a mano, tutti alla rinfusa.

Evidentemente qualcuno aveva aperto centinaia di contenitori e li aveva versati per terra, alla frenetica ricerca di qualcosa. Il ticchettio degli orologi manuali in funzione e la ragazza in lacrime, seduta sull’unica sedia di fronte a un tavolino con una scacchiera intarsiata al centro, completava il quadro.

Alexander era l’appassionato collezionista proprietario del negozio, punto di riferimento di tutti gli scacchisti della città, ma la sua fama era nota anche all’estero. La porta d’entrata era di legno, anonima, affissa una semplice targhetta d’ottone con incisa una scritta: “compravendita materiale scacchistico da collezione ” e un batacchio, sempre d’ottone, a forma di testa di cavallo… .

continua


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