


Nelly Gastaldelli – “AVERE BUON GUSTO” è come dire: saper scegliere, differenziare; “Il GUSTO DEL CIBO” è la percezione del sapore che ci fornisce informazioni sulla composizione e gli ingredienti di una pietanza. Mi voglio soffermare sul “gusto” visto come uno dei cinque sensi, il gusto come sensazione prodotta da sostanze sui ricettori della lingua.
I sapori hanno uno stretto legame con il nostro equilibrio e influiscono anche sull’emotività.
Non vi è mai capitato di sentir dire: “quando sono triste apro il frigorifero e mangio tutto quello che trovo” oppure “quando sono avvilita mi si chiude lo stomaco e non riesco più a mangiare”. Ecco due esempi di quanto olfatto, gusto, vista possano influire sull’emotività dell’essere umano.
Tornando al gusto è vero che il sapore è un concetto che si forma nel cervello e può influire sul nostro comportamento. Ho visto un film “Il gusto delle cose” interpreti principali: il cibo, la cucina, l’amore, la bellezza. Sono passate sullo schermo pietanze preparate con una vastità di ingredienti vegetali, carni, pollame, cacciagione, pentole che accoglievano brodi, consommè, salse, sughi, uova, legumi… un susseguirsi di pietanze attorniate dall’amore per la cucina e non solo.
Ad un certo punto sono stata così coinvolta che sentivo i profumi, i sapori del cibo che veniva preparato. Ecco è lì che ho constatato che esiste un forte legame tra i sensi ed il cervello. Al termine della proiezione sono andata in cucina: avevo un certo languore.





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