

Nelly Gastaldelli – Il mantello di panno nero che profumava di sigaro toscano, era il “Tabar” di nonno Daniele.
Il “Tabar” o tabarro è un mantello a ruota da uomo, credo abbia origini lontane seppur io l’abbia visto indossato da nonno Daniele negli anni ’60. E’ realizzato in panno pesante, di colore scuro, solitamente nero. Mi pareva avesse un solo punto di allacciatura sotto il mento e che fosse tenuto chiuso buttando un’estremità sopra la spalla opposta in modo da avvolgerlo intorno al corpo.
Facendo una ricerca sulle origini di questo curioso indumento ho scoperto che esistevano due modelli: quello classico lungo fino al polpaccio, e quello, usato per andare a cavallo e in bicicletta.
Nonno Daniele usava quello più corto quando, in sella alla sua bicicletta con i freni a bacchetta, si dirigeva alla cascina vicina a prendere il latte per la colazione di noi bambini (Giovanni, Nelly, Carla e Zeno, cugini inseparabili). Da piccola detestavo l’odore del sigaro toscano, quando nonno mi prendeva in braccio per darmi un bacio io giravo la testa dal lato opposto e facevo una smorfia. Ora, ogni volta che sento odore di sigaro toscano, mi assale nostalgia nel ricordo del nonno dal sorriso sdentato, del suo sigaro e del suo “Tabar”.






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