
Valentina Vangelisti – Spesso sul web ci appare l’immagine di un cane sofferente che ci conduce a commuoverci e che spesso è accompagnata da richieste di denaro. Immagini di questo tipo sono prese dai vari siti che arrivano da ogni parte del mondo. Prima di mettere mano al portafoglio per aiutare è sempre meglio verificare da chi viene la richiesta e a chi vanno veramente i soldi.
Vi sono anche “eventi” dove si chiedono soldi per animali feriti a causa di incidenti, animali anziani, per quelli maltrattati o abbandonati… Ma dov’è l’animale di cui si parla e per il quale si cerca di impietosire le persone per fare aprire loro il portafoglio? Purtroppo in questi casi non si saprà mai.
Infatti di fronte a veri volontari che dedicano tempo e impegno per il benessere degli animali, vi è purtroppo una miriade di pseudo “volontariati animalisti” che invece del denaro, meriterebbero una indagine giudiziaria. Esistono casi disgustosi di associazione truffaldine che approfittano dei social per arrivare alle persone che amano gli animali e che tante volte fanno delle rinunce per aiutarli. L’ambiente virtuale infatti facilita la mancanza di trasparenza; servirebbe pertanto un controllo maggiore per scoraggiare le persone in malafede.
Da non dimenticare sono quelle truffe che spesso vengono perpetrate sul territorio. Possiamo citare ciò che è accaduto nel Salernitano nel 2024 dove una donna si presentava periodicamente presso i commercianti della zona come “volontaria animalista” chiedendo soldi per aiutare i cani e gatti abbandonati ed esibendo un volantino come garanzia. Peccato che le donazioni restassero nelle sue tasche. Qui è stato il Garante per gli animali a denunciare il fatto alle autorità in quanto il personaggio in questione non faceva parte di alcuna Associazione animalista.
Anche a Lucca nello stesso anno vi sono stati falsi volontari che, spacciandosi per Militi della Croce Verde andando porta a sono riusciti a convincere, per lo più persone anziane, a donare contanti in favore degli animali. Questi sgradevoli episodi sono stati denunciati dalla Presidenza della Pubblica Assistenza stessa.
Esempio ancora più triste è quello accaduto a Rimini nel maggio del 2023 quando, in occasione dell’alluvione, fu diramato un appello che chiedeva soldi per portare in salvo animali che rischiavano di affogare. Tutto falso. L’amministrazione Comunale li aveva già collocati in un luogo sicuro!
Tutti questi comportamenti truffaldini penalizzano a livello sia materiale che reputazionale chi usa i soldi donati per il vero scopo, oltre che offendere profondamente il donatore.
Chi ama veramente gli animali deve quindi avere molta accortezza prima di donare affinchè questo bel gesto non si trasformi in un sostegno ai truffatori.
Valentina Vangelisti
Fonti: salernotoday.it; Kodamy.it; lanazione.it






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