Nelly Gastaldelli – Avevano un interesse comune: la coltura del kefir. Fu l’occasione per incontrarsi e scambiarsi  il probiotico, ma anche per una bella amicizia fatta di passioni: la danza classica, la pittura, la vita all’aria aperta, la natura, gli animali, la sana nutrizione, la montagna e il mare. Clara, ebbe dunque l’occasione di incontrare Aldo, un parrucchiere che negli anni ’60 era stato acconciatore di artiste della lirica, del cinema e di signore di alto lignaggio.

Si diedero appuntamento nel centro della bellissima Verona, al chiosco davanti alla  Cattedrale intitolata al Santo patrono San Zeno, per gustare un caffè e per raccontarsi del vissuto.

Aldo appariva agli occhi di Clara come un signore dall’aspetto distinto, occhialini alla John Lennon, barba bianca molto curata, maglione dolce vita nero. Ebbe occasione di  mostrare foto del suo salone che lo ritraevano con le clienti più famose e Clara fu colpita dalla notevole somiglianza di Aldo, in età giovanile, con un grande artista della musica: Freddie Mercury!

Aldo raccontò a Clara di avvenimenti e incontri importanti ma anche di accadimenti buffi come quello del pastiglione di formitrol e dei capelli blu notte:

C’è stato un periodo in cui per i capelli, la moda suggeriva il colore “BLU NOTTE”. Io, ai tempi  avevo il problema di ricorrenti mal di gola. Ti  chiederai che cosa c’entra? In alcuni momenti della giornata lavorativa, non i minuti, ma i secondi erano importanti : stavo pettinando alla massima velocità una signora molto distinta, alla quale avevano colorato i capelli con il già citato blu notte. Come all’epoca era richiesto, io li cotonavo facendoli ricadere sulla fronte, riportandoli indietro successivamente. È passato mezzo secolo, dallo starnuto che mi sfuggì a metà di quell’operazione. Provo ancora angoscia nel ricordarlo, perchè mi fece uscire dalla bocca come un proiettile, il pastiglione di formitrol per il mal di gola, il quale finì drammaticamente sui capelli blu notte della signora! Capii immediatamente che togliendolo, il gesto si sarebbe visto allo specchio. Il panico mi travolse inducendomi a compiere una cosa orribile, di cui ancora mi vergogno! Ultimai l’acconciatura senza togliere il pastiglione bianco ricoprendolo accuratamente con i capelli. A distanza di tanti decenni, sento di dover porgere le mie più sentite scuse alla signora, poichè da allora, non avendola piu rivista, non  ho  avuto modo di farlo.”

Che belle coincidenze quelle che  permettono di conoscere persone nuove con il “vissuto” degli anni 60′, epoca che Clara rimpiange con nostalgia, scoprendo che anche Aldo ricorda quel periodo di anni spensierati e felici.


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