Luciano Pighi – Ero gracile e inappetente. Mia madre mi costringeva ad alzarmi all’alba, mi faceva sedere sul parapetto (freddo) dell’Adige dicendomi : “sta lì che te ciapi l’aria de l’adese che dopo te vien fame”. Ogni tanto qualcuno passando (vista l’ora) mi chiedeva: “cosa feto li buteleto?”  ed io serio rispondevo: “la ma dito me mama che staga quà che ciapa l’aria de l’adese che dopo me vien fame” …


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