



Pier Luigi Torielli – Oggi non sono molti coloro che ricordano il gruppo vocale femminile “Trio Lescano”, composto, dal 1936 al 1943, dalle sorelle Alessandra, Giuditta e Caterina di origine ungaro-olandese. Erano figlie di artisti, il padre, ungherese, era un acrobata trapezista mentre la madre, olandese, era una cantante lirica. Iniziarono la loro carriera canora a Torino dove furono scoperte le loro qualità canore dal maestro Carlo Alberto Prato che le stimolò ad iniziare la carriera come cantanti formando “Trio Vocale Sorelle Lescano”.
Quando, nel febbraio del 1936, le Lescano esordirono come trio vocale, in Italia, nell’ambito della musica leggera, non vi erano ancora formazioni canore del genere, neppure in campo maschile. La novità principale, tuttavia, era costituita dal loro accento straniero abbastanza marcato: e questa mancata attenuazione, forse, fu una furba intuizione del loro maestro Prato. Incisero il loro primo disco nel 1936 con l’orchestra dell’Eiar e quello stesso anno presero parte a varie esibizioni pubbliche. Dal 1936 fu un susseguirsi di successi: tournée, incisione di numerosi dischi, lanciato canzoni diventate famosissime come “Maramao perché sei morto”, “E’ arrivato l’Ambasciatore”, “Ma le gambe” e molte altre.
Nel 1946 Caterina decise di lasciare il gruppo ed Alessandra e Giuditta, rimaste sole, decisero di sostituire la sorella con la ventunenne torinese Maria Bria, allieva del maestro Piero Pavesio, aveva una bella voce di soprano leggero per altezza ed estensione corrispondeva all’incirca a quella di Caterinetta.
Giocando sulla scarsa conoscenza fisica che aveva il pubblico della formazione originale, fecero anzi passare Maria per Caterinetta, facendo perfino adattare alla stessa gli abiti di scena della sorella. Il famoso trio continuò ad avere successi, in Italia ma anche all’estero, in molti Paesi del Sud America ma, per contrasti economici, si sciolse nel 1952.
Il 28 Marzo 2025, Maria Bria ha festeggiato i 100 anni ed ancora intona qualche strofa delle canzoni che resero famosa lei ed il trio.





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