
Nelly Gastaldelli – La dipartita di uno degli ultimi membri della famiglia, può lasciare un vuoto e invitare a pensare sulla vita e sulla memoria di chi se n’è andato. Zia Carolina, la sorella di papà, una degli ultimi membri della famiglia, in gioventù, precisamente a 26 anni, aveva dovuto superare momenti difficili: la vedovanza, condizione che ha segnato profondamente la sua vita, un lutto che ha cambiato la sua esistenza.
Al tempo in cui rimase vedova aveva una bimba di sei anni mentre portava in grembo da 5 mesi, un altro bambino. Affrontare la quotidianità senza il proprio partner è stata per lei un’impresa difficilissima ma i genitori di Carolina hanno saputo dare supporto e conforto. Aiutata e stimolata da mamma e papà aveva reagito al lutto e, dopo alcuni anni, aveva ritrovato una certa serenità incontrando Stefano, anche lui vedovo e con una numerosa famiglia. Le due famiglie unite formavano un bel nucleo felice. Trascorsero dieci anni dopo i quali rimase nuovamente sola, senza il suo secondo coniuge.
Per lei iniziò un periodo in cui dovette farsi una ragione per le perdite subite: si dedicò ad aiutare bimbi soli, anziani in difficoltà e la sua esistenza divenne supporto a favore dei bisognosi donando volontariamente assistenza a chi ne aveva bisogno.
Carolina ha vissuto fino a 93 anni. Si è addormentata serena lasciando nel cuore di molte persone il suo ricordo.





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