Valentina Vangelisti – Approfittando del periodo estivo e delle lunghe giornate assolate, che a volte non sembrano finire mai, si rovista nella soffitta dove, solitamente, si raccolgono tanti oggetti appartenenti alla famiglia e all’infanzia. Così, in uno scatolone ho trovato le bambole di pezza con i capelli di lana, vestite con gli scampoli rimasti dai miei abitini e con i grembiuli a quadretti, uguali a quelli che mia mamma aveva cucito per insegnarmi a lavare i piatti senza bagnarmi. E’ tornato alla luce anche il cavallo a dondolo che è stato il gioco con cui mi sono divertita fino all’inizio della scuola: insieme al gatto di nome “Fufi” sono stati proprio i giochi preferiti che mi portavo anche in camera. Poi ho ritrovato la trottola rossa che facevo girare per ore, sorda ai richiami della mamma che chiamava per la merenda; questo giocattolo per me era qualcosa di magico perché mi sembrava volasse sul pavimento spandendo intorno tutto il suo colore che, ai miei occhi di bambina, riempiva la stanza di luce. I balocchi da me ritrovati non erano giocattoli tecnologici, ma oggetti semplici e senza tanti fronzoli, però mettevano in moto la fantasia infantile; non offrivano tutto e subito ma lasciavano spazio all’immaginazione facendola cavalcare liberamente incentivando la creatività. Un posto a parte lo assegno all’orsacchiotto che ancora posseggo e che sta sulla libreria accanto ai testi di studio: semplice animaletto di peluche che indossa un vestitino cucito dalla mamma e che i bambini di oggi neppure guarderebbero. Ma ho notato che, fortunatamente, il fascino dei giochi vintage sembra conoscere un revival. Ci sono fiere dedicate agli antichi trastulli, oltre ovviamente a tutto un commercio online di appassionati che vanno alla ricerca di macchinine, biciclette, soldatini, animaletti e bambole dal sapore antico  ed i più vari giochi del tempo passato. Tutto questo non è solo una moda ma trova un importante consenso anche fra gli esperti dell’età evolutiva che riconoscono al fenomeno il potere di favorire la capacità dei bimbi verso una vera creatività e socializzazione.


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