Nelly Gastaldelli – A Borghetto di Valeggio sul Mincio nella valle del fiume Mincio, in provincia di Verona, ai piedi del ponte Visconteo sorge un maestoso albero che desta curiosità per la sua altezza: nell’anno 2024 ha raggiunto i 32 metri. Si tratta di una Metasequoia (glyptostroboides) e risulta essere stata messa a dimora il 17 febbraio del 1974.

Ogni anno, dal Natale del 2002, viene vestita a festa e addobbata con illuminazioni natalizie e, dal 2010, per un risparmio energetico, l’impianto di illuminazione è stato rinnovato con l’ installazione di 22 mila lampadine a Led.

Per sapere di più delle origini di questa splendida conifera si dovrà andare indietro nel tempo. I botanici affermano che si siano rinvenuti dei resti fossili accertanti che gli alberi della famiglia della Metasequoia erano presenti sul nostro pianeta nell’era geologica dell’Eocene mentre risultano scomparsi alla fine del Miocene.

Questa specie di conifera si credeva estinta, tanto da essere ignorata dai testi di botanica del secolo scorso, ed è solo negli anni ’40, che grazie ad uno studioso cinese, vennero rinvenuti degli esemplari di Metasequoia in una vallata sperduta della regione dello Szechwan.

Risulta che la Metasequoia venne introdotta in Europa solo recentemente e che si addica a luoghi umidi o addirittura acquitrinosi tanto che in Cina viene chiamata “Abete acquatico”. Dall’ elegante portamento piramidale e con fogliame piumoso e morbido, anche se aghiforme, cresce allo stato naturale solo in Cina dove può raggiungere anche 50 metri d altezza.

Valeggio sul Mincio è onorata di poter ospitare sul suo territorio questo straordinario monumento naturale che si credeva ormai scomparso nel tempo, valorizzandolo a Natale con un suggestivo allestimento luminoso.


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