Nelly Gastaldelli – Il profumo di particolari dolci, riporta alla tradizione di quando si andava a trovare la nonna, solitamente la domenica pomeriggio. Era gran festa quando ci si ritrovava a fare la merenda con il tè e i dolcetti che nonna, la sera prima, aveva cotto nel forno della cucina economica. La sua specialità erano le madeleine, morbide a forma  di conchiglia con aroma di vaniglia.
Le  piccole conchiglie  soffici e leggere, il cui sapore delicato se inzuppate nel tè erano e sono tutt’ora, il pasticcino perfetto per accompagnare la bevanda corroborante color paglierino.

Le madeleine evocando il passato, risvegliano antichi ricordi e il pensiero  vola all’amata nonna alla quale si era particolarmente legati.

Esse vengono citate anche dallo scrittore francese Marcel Proust ne
 “La ricerca del tempo perduto” in cui, le madeleine vengono scelte  proprio come scintilla in grado di far affiorare un’ondata di ricordi e, come molti  altri dolci preparati nel passato,  mantengono una ricetta tradizionale immutata nel tempo.

Sono necessari pochissimi ingredienti: uova, zucchero, burro, farina, vaniglia, lievito per ottenere un effetto evocativo di momenti assai piacevoli vissuti in tempi passati.


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