

Nelly Gastaldelli – “Nonna perché quando attraversiamo la strada sulle strisce pedonali, ringrazi l’automobilista che si è fermato?” La risposta della nonna: “a un segno di gentilezza si risponde, con altrettanta gentilezza, ringraziando”.
È noto che la gratitudine riduce il livello di stress e aumenta il benessere emotivo. È un gesto automatico, per alcune persone, e sarebbe una bella abitudine se si diffondesse nella popolazione.
Può succedere di essere nelle vicinanze di un passaggio pedonale e di dover attraversare la strada, alcuni conducenti, poco rispettosi delle striscie premono sull’acceleratore e, con disinvoltura e nonchalance, proseguono la loro corsa, a differenza di altri che premono sul freno per permettere, al pedone, l’attraversamento E’ questa l’occasione per ringraziare accennando un sorriso e condividere un breve istante di gentilezza tra conducente e pedone.
La psicologa afferma che ringraziare non è solo un segno di buona educazione ma può anche essere un biglietto da visita delle buone relazioni sociali e della capacità di convivenza, segno di empatia e cortesia.
Nei piccoli gesti di ogni giorno il ringraziare aumenta la fiducia reciproca e migliora il rapporto anche tra le persone anche se sconosciute.





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