
Nelly Gastaldelli – Nell’ ultimo incontro di Nero su Bianco, si è parlato anche del territorio e le tipicità, dei prodotti dell’agricoltura, di usanze e di piatti tradizionali.
Rimanendo in argomento e trattando di piatti della tradizione, tutti gli anni, a Daone, verso la fine di ottobre, si svolge una bellissima festa locale.
In un particolare territorio molto suggestivo e selvaggio, composto da malghe e bacini idrici, Daone è situata in zona piuttosto riparata e ricca di castagni, all’imbocco dell’omonima valle che conduce in Val di Fumo fino all’Adamello. In occasione della festa i visitatori, provenienti da località varie, possono gustare i cibi e le specialità locali tra cui la polenta di patate accompagnata da stracotto o formaggio, seguita da castagne e vino della zona.



La polenta di patate: buonissima e gustosa, tutta patate e poca farina.
La ricetta è semplicissima, pochissimi ingredienti e non ha nulla a che fare con il purè di patate. Tradizionalmente viene preparata pestando e schiacciando le patate lesse nel paiolo con uno strumento chiamato “pilot” condita poi a piacere e servita con formaggio locale o stracotto: cibi corroboranti tipici delle località di montagna ove il clima e le condizioni meteorologiche si diversificano dalla pianura e la popolazione ha abitudini diverse da coloro che vivono nelle città o al mare. Pietanze che riflettono la storia e le tradizioni culinarie.
In quest’epoca in cui tutto corre velocemente, le ricette delle nonne ci riportano ai sapori autentici di una volta, fatti di ingredienti semplici e di gesti tramandati di generazione in generazione.






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