Elisa Zingale – Padova – La recente gita a Padova organizzata dall’Anps, l’Associazione Nazionale della Polizia di Stato, di Peschiera del Garda, ha svelato ai soci intervenuti così tante meraviglie da meritare approfondimenti sui siti visitati.
Scopo principale era scoprirne le bellezze culturali. Impossibile per questione di tempo visitarle tutte ma, sabato 25 ottobre scorso, i partecipanti si sono deliziati così:

CHIESA di SANTA GIUSTINA, una magnifica architettura rinascimentale e barocca. Al suo interno grande spazio a navata unica con cappelle laterali. Numerosi affreschi di G.B. Tiepolo e J. da Montagnana. La Chiesa è custode di numerose reliquie, tra cui quelle di S. Giustina martire e patrona della città.

PRATO della VALLE, una piazza grandiosa con innumerevoli statue in pietra di illustri personaggi legati a Padova o al Veneto. Essendo sabato il luogo era animato dal mercato settimanale, ciò non ha impedito di osservare gli eleganti palazzi storici che vi si affacciano

PALAZZO BO, cuore storico dell’Università di Padova. Fondato nel 1222 ospitò Galileo Galilei che insegnò dal 1592 al 1610 e Elena Lucrezia Cornaro Piscopia, prima donna laureata al mondo nel 1678.
Qualche partecipante ricorda che lì ha studiato e si è laureato, e molti bei ricordi hanno pervaso la mente, senza poter frenare la forte emozione.

CAFFE’ LETTERARIO PEDROCCHI, luogo di incontro per studenti, artisti intellettuali e politici. Durante i moti del 1848 uno studente fu ferito al suo interno da un soldato austriaco e divenne simbolo della lotta per la libertà e dell’identità patriottica padovana.

PALAZZO della RAGIONE costruito nel 1218 e ampliato nel 1306 fu la sede dei tribunali cittadini e del mercato coperto medievale.
Il salone superiore “Salone dei giganti ” lungo 80 metri è coperto da un grandioso tetto in legno ha la forma di nave rovesciata. Le pareti ricoperte di affreschi trecenteschi ispirati all’astrologia, ai mesi dell’anno e ai segni zodiacali. Al centro una grandissima statua del cavallo, copia in legno, di quella equestre del Gattamelata di Donatello. Ai lati del Cavallo, la pietra del Vituperio (o Pietra della Penitenza ) e il Pendolo di Foucault. Sulla Pietra erano costretti a salire i condannati per debiti, che dovevano svestirsi e rimanendo in mutande di tela battevano tre volte le natiche contro la pietra pronunciando una formula di umiliazione: “Cedo i miei beni, chiedo perdono e faccio ammenda”. Da lì il famoso detto “rimasto in braghe de tela “. Sull altro lato il “pendolo di Foucault, installazione scientifica che dimostra in modo visivo la rotazione della Terra.
Al piano terra del Palazzo della Ragione il mercato coperto alimentare più antico d ‘Europa, attivo senza interruzioni dal Medioevo.

BASILICA DI SANT’ANTONIO, uno dei principali santuari cattolici del mondo. Custodisce le spoglie del “Santo” frate francescano portoghese vissuto tra il XII e il XIII secolo, celebre per la sua predicazione e i miracoli . La costruzione della Basilica iniziò dopo la morte del Santo nel 1232 e fu completata nel 1310. Fusione di stili romantico, gotico, bizantino e moresco, vivacità culturale di Padova nel Medioevo. L’altare maggiore impreziosito da splendide sculture del Donatello. Nel Chiostro del Noviziato si trova il Museo Antoniano, che conserva opere d’ arte, manoscritti e oggetti liturgici legati alla storia del Santuario. Nella Cappella delle reliquie, si trovano quelle del Santo, tra cui la sua lingua intatta, simbolo della potenza della sua parola.
Alla fine di questa sintetica descrizione dei luoghi visitati dall’Anps nella città di Padova, non resta che lasciarsi emozionare da tanta bellezza.


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