Nelly Gastaldelli – A ottobre sono ripresi gli incontri  del corso di scrittura di Nero su  Bianco  e, con i nuovi iscritti, arriva una ventata di aria rigenerante con partecipanti di varie età, abitudini e provenienze geografiche.
Al secondo incontro, si è aggiunto, Antonio, un Allievo della Scuola di Polizia di Peschiera del Garda. Un giovane alto, di bella presenza. Il giorno della lezione indossava una tuta da ginnastica con maglietta bianca e calzava scarpe da tennis. Particolari che sono saltati all’occhio visto che quasi tutti gli altri iscritti, non più giovanissimi, vestivano abiti classici.

Antonio entrò quasi in punta di piedi, anche un po’ intimidito, varcò la soglia della sala che l’ Associazione della Polizia di Stato gentilmente aveva concesso per svolgere il corso di scrittura.
Gli iscritti e la Direttrice del corso tutti radunati attorno al tavolo, accolsero il giovane allievo contraccambiando il suo smagliante sorriso.
Da subito entrò nella sala una ventata di aria fresca, nuova ma già famigliare.
Dopo le presentazioni, Antonio volle esporre le motivazioni che l’avevano portato a frequentare il corso di scrittura e puntualizzò che con la frequenza intendeva migliorare la sua forma espositiva in vista del ruolo che desiderava intraprendere nel reparto della Polizia Stradale.
Antonio, già dal primo incontro, fece domande  e volle interagire con tutti. Vennero trattati argomenti sulla tradizione delle varie regioni ed ognuno  parlò delle proprie esperienze, il giovane raccontò di particolari  tradizioni ed usanze del suo piccolo paese coinvolgendo i presenti e fu così che immediatamente il gruppo si amalgamò e nacque un intesa e una passione reciproca.
Egli si confidò, quasi come se conoscesse i vari componenti del gruppo da sempre,  raccontò aneddoti delle sue esperienze scolastiche e svelò che aveva sempre amato scrivere e leggere ed  era già convinto che il corso di scrittura di Nero su Bianco gli avrebbe aperto nuovi orizzonti e sentiva che il gruppo e le tematiche  avrebbero arricchito le sue conoscenze.
Le settimane seguenti Antonio scrisse sulle sue esperienze e non mancarono racconti che arrivarono a  commuovere, uno in particolare  in cui trattò le motivazioni che l’avevano spinto a intraprendere la carriera nella Polizia e l’amore per il dovere, a lui tramandato dal padre, che in passato aveva svolto il servizio in Polizia. https://arsartismagazine.com/2025/11/12/caro-papa-ecco-perche-ho-scelto-di-essere-un-poliziotto-della-stradale/
Concluse il suo scritto con un sentito ringraziamento rivolto al suo papà, racconto che ha commosso, ancora una volta il lettore e ha lasciato la speranza di un mondo migliore.
Grazie Antonio!


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