Nelly Gastaldelli – Il biscotto di pan di zenzero è uno dei dolci tradizionali che ricordano le festività natalizie. Ha forme diverse: renne, ghirlande colorate, fiocchi di neve, ma soprattutto assume sembianze umane come “Omino di pan di zenzero”.



Esso nasce da una fiaba popolare che così narra: “Una coppia di anziani viveva in solitudine e tranquillità in una capanna nel bosco, lontano dal trambusto del villaggio. Una notte, alla donna, che avrebbe tanto voluto diventare mamma quando era giovane, venne un’idea: avrebbe preparato un bambino con il pan di zenzero. Una volta pronto, mentre lo estraeva dal forno, qualcosa la sorprese: l’omino era vivo! Tanto che saltò in piedi e fuggì velocemente dalla capanna per non essere mangiato. I due anziani cercarono invano di inseguirlo. Nella sua corsa sfrenata, l’omino di pan di zenzero iniziò a cantare una canzone che faceva più o meno così: “Corri, corri, più veloce che puoi. Non puoi prendermi, sono l’omino di pan di zenzero!”. Si imbatté prima in una mucca e poi in un gufo, entrambi affamati. Nessuno dei due riuscì ad afferrarlo. Dopodiché, l’omino di pan di zenzero incontrò una volpe, che pareva del tutto disinteressata a mangiarlo. “Non so di cosa stiano parlando la mucca e il gufo – disse la volpe –, non sembri affatto buono”. L’omino rimase in piedi davanti all’animale in un silenzio sbalordito. Ma, prima che potesse formulare una risposta, l’astuta volpe lo divorò con un rapido movimento.”
Il biscotto della fiaba viene preparato con una miscela di zucchero, zenzero e spezie come noce moscata, cannella, cardamomo, anice e chiodi di garofano. È consuetudine trovarlo nelle pasticcerie durante le festività natalizie, rappresenta una tradizione legata anche al clima freddo invernale, periodo in cui lo zenzero viene consumato e inserito nelle ricette più disparate perché, si pensa abbia la capacità riscaldare anima e corpo.
A Milano, in occasione del Natale, la vetrina di una nota pasticceria viene allestita con casette decorate, prodotte con impasto di pan di zenzero, dal fragrante profumo di spezie, che creano un paesaggio da favola. Oltre alle casette e ai personaggi, sono stati riprodotti, sempre con pan di zenzero, monumenti classici e colonnati della città di Milano, guglie e piccole porte tutti decorati con glassa reale, con lo scopo di creare un’atmosfera calda, accogliente e pervasa di magia. Le vetrine diventano un invito a rallentare, a perdersi tra i piccoli dettagli, a scegliere un pensiero da portare con sé, a lasciarsi guidare dal ritmo dolce delle feste.






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