


Nelly Gastaldelli – Il presepe di cartapesta gigante brillava in giardino: un incanto, sembrava quasi vivo, con i personaggi a misura d’ uomo. Ero felice come una bambina, soddisfatta del bel lavoro. Tutta la famiglia si era complimentata. Che gioia! Un Natale diverso, potevo ammirare la mia opera dalla finestra, in casa, al caldo, mentre i primi fiocchi di neve cadevano, uno spettacolo!
La bella idea mi era venuta quando l’Associazione Avis del paese mi aveva concesso in prestito le statue.
Con entusiasmo avevo iniziato a collocare la capanna, San Giuseppe e Maria, pastori, pecore, bue e asinello, re magi, suonatori di zampogne e tanti altri.
Seduta nel patio, assisteva ai preparativi Kira, una femmina di siberian husky, che ai tempi aveva 9 mesi. Era attenta a tutti i miei movimenti, pronta a studiare ogni singola mossa. Ma era immobile come una statua di cera. Che strano! Di solito saltava e correva senza sosta ma, in quella occasione, guardava con i suoi occhi azzurri sbarrati, orecchie alte “da alpino”, bocca aperta e gocciolina di saliva all’angolo della bocca. Davvero insolito comportamento per la sua razza, in perenne movimento.
Quella sera, dopo l’impresa, andai a dormire con la felicità nel cuore. Al mattino seguente non vedevo l’ora di riaprire le finestre ma trovai una brutta sorpresa: Kira l’aveva fatta grossa. San Giuseppe era senza testa, la Madonna priva di braccia, i pastori e le pecore tutti mutilati.
La mia prima reazione fu un grido di disperazione e immediatamente Kira si sdraiò sui miei piedi con le pesanti e pelose zampe, coda e orecchie afflosciate, mi guardava con occhi semichiusi. Non avevo dubbi sul colpevole poiché con il suo atteggiamento aveva confessato e forse implorava venia. Il mio husky mi consolò a modo suo leccandomi le mani. Smisi di disperarmi, raccolsi i cocci del disastro e mi accinsi a preparare il solito presepio in soggiorno nel vano del camino, come negli anni precedenti.
Sono trascorsi molti anni da quando il mio cane distrusse il presepe a misura d’uomo ma ogni anno, a dicembre, ripenso a quel Natale con nostalgia, rimpiango quei momenti vissuti con il mio cane. Ora Kira esiste solo ne miei ricordi.





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