Nelly Gastaldelli – Era autunno inoltrato quando due amici, originari di Cremona, decisero di partire di buon mattino, per andare a raccogliere lumache nelle zone boschive e umide del bolognese. In realtà era una scusa per pranzare in qualche trattoria emiliana, zona ben nota  per  le prelibate pietanze: la piadina, le tigelle, le crescentine, le tagliatelle al ragù, i tortellini in brodo e tanto altro.

Il programma era ben ideato: dopo la raccolta delle lumache, si sarebbe fatta una sosta in trattoria, prima di  rientrare a casa con il sacco di molluschi, che le donne avrebbero pulito, cucinato e servito con la polenta morbida e fumante.

Ma i piani vennero stravolti: mentre si cercavano le lumache, Sandro, uno dei due amici, con un bastone toccò un oggetto metallico e rovistando tra il fogliame,  apparve un grosso sacco contenente polvere da sparo e molti proiettili.

I due amici si rivolsero alle forze dell’Ordine del luogo che effettuarono una prima indagine  coinvolgendo  anche la Polizia Scientifica.

I due amici, ormai stremati dalle innumerevoli domande poste dai graduati in caserma, e oltretutto affamati, si congedarono dai militari, dopo aver fatto la loro deposizione e si avviarono verso  la meritata tappa in trattoria per un bel pranzetto accompagnato da un ottimo lambrusco.


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