Gabriella Poli – Stiamo vivendo in uno dei periodi più bui della storia dell’umanità. Un periodo nel quale servi sciocchi di poteri così deboli, che sono capaci di governare solo in stato di emergenza, spadroneggiano sui loro datori di lavoro: i cittadini che li hanno assunti tramite il voto per amministrare l’impresa Paese.

Non solo questi servi sciocchi si sono rivelati incompetenti nella conduzione dell’impresa, ma hanno elaborato una legge elettorale che impedisce al cittadino di scegliere se cambiarli o rinnovare loro il contratto già firmato (votato) in precedenza.

E allora mi domando chi votare se non possiamo scegliere. Se la scelta è obbligata dai segretari di partito, da improbabili alleanze, da tempi strettissimi studiati a tavolino da “lor signori”, che rispondono alla finanza internazionale, per impedire a una eventuale nuova lista contro sistema di presentarsi?

Penso che a questo punto l’astensionismo sia la massima espressione di sfiducia. Sia il più grande sberleffo verso questa accozzaglia di “scappati di casa”, peraltro eletti dal popolo italiano che ha creduto, a suo tempo, a luride promesse di luridi guitti che praticano la politica.

Non cambierà nulla agli effetti delle elezioni ma almeno smetteranno di dire che sono lì, nell’Olimpo dei guitti, perché “sono stati votati dalla maggioranza degli italiani”.

Voliamo alto come l’aquila che si libera del corvo sulla sua schiena, come recita una leggenda metropolitana, semplicemente alzandosi in quota e facendolo precipitare.

Ecco facciamo precipitare i guitti da palcoscenico direttamente in discarica, l’unico luogo adatto a loro. E protestiamo con la nostra assenza. Cosa potrebbero governare? Il vuoto cosmico?

Il dibattito è aperto!


Scopri di più da Accademia Ars Artis

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.

Lascia un commento

In voga