Gabriella Poli – Al quesito: “siamo tutti uguali?”. La risposta è no! Il regno animale è fatto di specie diverse. I gatti non sono tutti uguali, così gli uccelli, i pesci, etc. All’interno delle varie specie, anche di quella umana, alla quale apparteniamo, ci sono varianti: colori, fisionomie, caratteristiche differenti e anche culture prodotte dai territori geografici in cui si vive e dalle loro peculiarità, clima, e di conseguenza agricoltura, frutti spontanei del regno vegetale.



La legge naturale, per quanto riguarda il mondo animale, si basa sulla ricerca del cibo, che garantisce la sopravvivenza dell’individuo, e quello della riproduzione, che garantisce la sopravvivenza della specie.
Tutto il resto è pura arte (con le accezioni positiva e negativa) dell’uomo che si evolve come la natura intorno a lui e produce pensieri evoluti ma tutti diversi.
Ci sono categorie di pensatori che studiano le scienze naturali, altre che studiano le leggi che regolano l’universo, la fisica, la chimica.
La categoria più numerosa degli uomini è però rappresentata dai parassiti, speculatori, truffatori, approfittatori, politici.
Forse è proprio il politico il parassita più pericoloso perché appartiene alla casta intoccabile quella che ha il potere di decidere sulla vita e sulla morte di interi Paesi, o minoranze etniche.
Quando deve farsi eleggere è suadente, simpatico, dice cose che i cittadini condividono, sceglie con cura le modalità di propaganda a seconda del pubblico al quale si rivolge.
Se parla a delle categorie di lavoratori promette di farsi carico delle loro istanze, le elenca minuziosamente a seconda delle loro peculiarità.
Se parla a giovani o anziani, che non lavorano, si attiene scrupolosamente ai loro bisogni che premurosi collaboratori presentano elencati nei discorsi vergati per loro.
La propaganda è una delle arti più impercettibili e sottili. Non è conclamata come la pubblicità tout court. Ma si insinua nelle menti di chi ascolta instillando speranza di un futuro migliore. I politici se ne avvalgono a piene mani. Le agenzie di propaganda vanno alla grande, complici dei parassiti. Inventano anche modalità di perpetuarsi come garantirsi il voto in modo continuativo dagli elettori. Un esempio eclatante sono i bonus vari, doverosi se dati a chi ne ha veramente bisogno, ma truffaldini se distribuiti solo a certe categorie, senza controllo, come capita spesso in cambio di voti futuri.
I parassiti per ora sono vincenti.
(1 continua)






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