
Gabriella Poli – Monzambano – I bebè hanno 1, 2 e 7 mesi. I papà, belli e felici, meno di 30 anni. Lo scatto è d’obbligo perché la scena merita. I pargoli in ordine sparso sono Tommaso, Giovanni e Ludovico.
Quando dico che sono una scrittrice mi guardano tutti, papà e mamme, con compatimento. Pensano che sia l’ennesima vecchia pazza autoreferenziale. Hanno ragione, sono anche questo. Ma non solo. Osservo, vedo, penso, scrivo. E questo è da pochi. Insegno ai miei allievi a fare altrettanto. È utile come una terapia. E non è chimica ma naturale. È bene rendersi conto come una qualsiasi situazione, se attenzionata come si deve, può prendere risvolti sorprendenti e trasformare una domenica qualunque in un evento da ricordare.


Qui alla Fattoria Pepe di Monzambano, dove Rosa Anna ti abbraccia con affetto sincero, Monica ti sorride come un angelo e Mauro si ricorda dei tuoi gatti affamati e prepara sempre un sacchetto di avanzi, qui vorresti fermarti sempre un po’ di più coccolato da tutti.
E la domenica più triste del mondo, quando le incombenze familiari stanno per “farti fuori”, si trasforma in un abbraccio foriero di futuro come i tre bellissimi papà che stringono i loro tesori.






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