Gabriella Poli – Sanremo – Villa Meridiana – Stamattina, uscendo sul terrazzo per la colazione, sento un rumore sordo, mi affaccio e vedo un giovane gabbiano che sbatte col becco nella ciotola dei crocchini dei gatti randagi che, quando sono a Sanremo, sfamo in giardino.



Mi ritiro in silenzio per non disturbare e lo osservo. Mangia di gusto con quel becco che suona come uno strumento musicale a percussione. Poi, “spazzolata” la ciotola si accorge di me. Mi guarda e si posiziona sul camino di una villa vicina, dall’altra parte della mulattiera. Continua a guardare alternativamente me e la ciotola ormai vuota. Capisco che mi invita a riempirla. Prendo altri crocchini ed eseguo. Nel frattempo arriva un altro gabbiano che viene allontanato prontamente da colui che ormai rivendica la titolarità sul cibo, posizionato sul tavolo in pietra. Poi mi guarda ancora e vola via.
“Avrà mangiato a sufficienza” – mi dico.
Sono un po’ delusa. Chissà se torna…
Poi, ricordo che proprio qui nel parco di Villa Meridiana, residenza sanremese della famiglia di Italo Calvino, dove c’è anche il mio villino, nascosta da una siepe, esiste ancora la piccionaia di Eva Mameli, la madre dello scrittore, che era una ornitologa oltre che botanica come il marito Mario (padre di Italo) .
Nella piccionaia Eva lasciava riparare gli uccelli che non migravano durante l’inverno. Chissà se il gabbiano discende da qualcuno di loro.
La magia del villino Meridiana, affacciato sul parco, meglio, orto botanico di Mario Calvino, continua. L’araucaria è sempre più alta e copre l’orrendo condominio costruito negli anni Sessanta (Calvino denunciò la speculazione edilizia che aveva rovinato la bella città, in un suo scritto dell’epoca).
Benedico ogni mattina l’avocado che sfiora il mio terrazzo dal quale stacco ogni giorno succosi frutti, delizia del palato, che condisco con il limone gigante dell’albero a fianco.
Il “barone rampante”, ambientato dallo scrittore proprio in questo parco, mi appare come un’ombra per poi scomparire tra gli alberi…
Domani aspetto il mio ospite percussionista volante con una ricca colazione a sorpresa.





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