Gabriella Poli – Inizia oggi una nuova rubrica intitolata “Gatti di lago”. Si occupa degli accadimenti, segnalati dai coadiuvanti delle colonie feline o da cittadini, riguardanti i gatti che vivono sul territorio gardesano.



I coadiuvanti rivestono un ruolo indispensabile, si occupano volontariamente e a proprie spese di sfamare e mettere in sicurezza i gatti randagi. Con l’accoglienza e la sterilizzazione, che evita la riproduzione incontrollata dei felini, queste persone, chiamate spesso in senso dispregiativo “gattare” (solitamente sono donne) aiutano a tutelare il territorio.
I felini randagi, che ricordiamo sono tutelati e di proprietà dello Stato e quindi del Comune che lo rappresenta, non si possono chiudere in strutture, sono animali liberi di circolare ma, se non ci fossero le volontarie a regolamentare le loro vite, a controllarne la salute, portandoli all’occorrenza dal veterinario, a sfamarli e accudirli potrebbero circolare in branchi incontrollabili con le conseguenze igieniche e di sicurezza che si possono immaginare.
“Regina delle gattare” chiamavano così a Roma la famosa attrice italiana Anna Magnani. Amava incondizionatamente i gatti, girava in incognito per la città portando loro cibo e acqua. Ne ospitava numerosi a casa sua.
“Camminava per le vie di Roma con un foulard che copriva la testa col cesto di cibo per i gatti randagi. Apostrofata da un maleducato si voltò levandosi il foulard e folgorando il passante che rimase impietrito. L’episodio rievocato da Franco Zeffirelli testimonia il grande amore e l’impegno della grande attrice romana per gli animali e i gatti in particolare. Nannarella diceva: “Alle feste preferisco la solitudine. Per riempirmi la serata bastano due gatti che giocano sul tappeto”. Di gatti ne aveva tanti in casa e in strada”. (fonte web).
“Gatti di lago” è un sodalizio culturale di volontariato a favore delle colonie feline del territorio lacustre.





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