Gabriella Poli – Non si placa la querelle tra l’amministrazione comunale di Bussolengo e Cristina Dandello, presidente dell’Associazione BAU, Baldo Animali Uniti, a proposito del recinto di adattamento per gatti randagi recentemente costruito in via San Rocco, nel quale dovrebbero essere trasferiti i gatti della colonia di via Marconi, a causa della vendita del terreno.

In pratica – sostiene Dandello – i gatti rischierebbero la vita ad ogni uscita dal recinto attraversando la strada adiacente altamente trafficata”.

Una situazione che appare pericolosa anche per gli automobilisti in transito che, magari, nel tentativo di evitare la collisione con il gatto potrebbero procurare incidenti.

In un recente articolo, pubblicato il 24 novembre sul quotidiano L’Arena a firma di Camilla Madinelli, la situazione viene evidenziata dando la parola, come corretto, sia alla Dandello che al sindaco Roberto Brizzi.

Cristina Dandello, denuncia anche il mancato ricevimento da parte del sindaco per esporre la pericolosità della situazione, come si è detto sia da parte degli animali che degli umani. “Mi ha annullato l’appuntamento per ben tre volte” – sostiene con l’appoggio di richieste e relative risposte scritte – .

“La nuova area non è idonea e non è rispettata la legge regionale” – sostiene Dandello carte alla mano -.

“E’ stata ideata con la consulenza degli Enti preposti”- replica il sindaco Roberto Brizzi alla giornalista de L’Arena -.

Alla obiezione del sindaco circa l’intromissione dell’associazione BAU di Caprino su questioni che riguardano il territorio di Bussolengo, Dandello risponde “la mia associazione è registrata al CSV di Verona, ho una convenzione con AULSS 9 di Verona perciò che le piaccia o no io posso intromettermi a tutela degli animali quando sono in pericolo”.

Sta di fatto che effettivamente sarebbe già problematico lo spostamento dei gatti da un luogo all’altro. I gatti sono animali liberi non è possibile chiuderli in un recinto né tanto meno trasferirli perché tenterebbero in ogni modo di tornare a quella che considerano la loro casa consueta. Rinchiusi nel recinto sarebbero anche esposti a maltrattamenti. Dovendo trasferirli per cause di forza maggiore, in questo caso la vendita del terreno sulla quale insiste ora la colonia, sarebbe preferibile trovare una situazione più idonea, lontana almeno dal pericolo di traffico automobilistico.

“Non mi arrendo, ho già contattato i carabinieri forestali di Costermano e sono pronta a formulare un esposto contenente le incongruenze della decisione dell’amministrazione comunale rispetto alle leggi preposte. Il mio intento è soltanto il benessere degli animali, non mi interessano beghe né speculazioni politiche – conclude la presidente dell’associazione BAU, Dandello.


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