Gabriella Poli – Il sodalizio di critica sociale “Alfieri dei Popoli” si è affiliato all’Accademia Ars Artis. Dopo gli “Amici per gli scacchi“, diretti da Lucio Matania, ecco dunque che gli Alfieri dei Popoli si aggiungono alla ricerca culturale dell’Accademia. Il gruppo è operativo dal 2020 e ha prodotto materiale stampa, ora pubblicato su questo sito, e azioni concrete a partire da quell’anno.
La figura dell’Alfiere, suggerita dalla collaboratrice Valentina Vangelisti è stata scelta per connotare il sodalizio. Ma chi è l’Alfiere? Lo spiega lo scacchista Lucio Matania: “L’Alfiere è un pezzo del celebre gioco degli scacchi. Agisce trasversalmente. Nelle sue competenze, metaforicamente, riassume il concetto di “azione consapevole in un contesto sociale complesso e interconnesso” . Rappresenta idealmente l’azione dell’Alfiere portabandiera che precede gli eserciti degli ideali e li guida con onore”.
Gli “Alfieri dei Popoli” si propongono di difendere le identità e le culture locali, l’agricoltura non intensiva, il cibo di tradizione. Ogni essere vivente, animale, albero, essenza arborea, coltura agricola, è fatto per vivere nel suo territorio al quale si è adattato nel corso dei millenni. Introdurre indiscriminatamente nuove specie è sbagliato, controproducente, perché possono sviluppare infezioni e malattie tra elementi incompatibili tra loro. Ci può essere una eccezione ma deve rimanere tale, per non creare scompiglio. Anche gli elementi considerati inanimati, acqua, aria, minerali possono essere irreparabilmente danneggiati da chi non ha cura del territorio, e non conosce il sapere delle passate generazioni di agricoltori. Ecco perché è più che mai utile e urgente conservare la propria identità con amore e perseveranza, con orgoglio.
Il gruppo dirigente del sodalizio “Alfieri dei Popoli” è composto dalla sottoscritta, Gabriella Poli, Pier Luigi Torielli e Valentina Vangelisti che coordina i gruppi di cultura e società.
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