Gabriella PoliPeschiera del Garda – Mattinata di esercizi sul campo anzi sugli “orti condivisi” quelli di Roberto Oselini, Ispettore Superiore di Polizia in congedo, che ci è venuto a trovare in redazione per raccontare la sua esperienza nel settore del volontariato.

Appassionato musicista, già presidente di associazioni quali “Ragazzi in evoluzione”, scuola di trial a Forte Ronchi, e Progetto Calipso (velaterapia), con il quale racconta “si proponeva la barca a vela come modalità terapeutica ed educativa, più che modalità sportiva e da diporto“, Oselini sviluppa nel 2017, su richiesta delle istituzioni locali, alcuni progetti per cinque ragazzi disabili.

Con i ragazzi – dice – facevamo laboratori musicali, di fotografia, di lettura. Poi mi venne chiesto espressamente di pensare ad un progetto dedicato a uno di loro. Così nacque l’idea di “Orti condivisi”. Svolgere attività a contatto con la natura mi sembrava una terapia appropriata. Chiesi uno spazio verde inutilizzato nella periferia del paese. Mi fu assegnata un’area di circa 3000 metri quadrati a San Benedetto, dietro la piscina comunale“.

Come mai la scelta di un terreno da coltivare? “La mia competenza, prima di entrare in Polizia, – prosegue – era quella di Perito agrario, dunque dopo il congedo ho deciso di utilizzare questa attitudine. Sono convinto che l’armonizzazione della periferia comporti benessere per tutti. Vedere un orto al posto di un campo incolto valorizza il territorio e preserva dal degrado la periferia. L’attuale presidente Giancarlo Panegutto, perito agrario e volontario, tra l’altro, alla cooperativa “La Nostra Casa” è esperto di trattamenti del terreno e fitofarmaci“. “Anche grazie alla collaborazione di altri volontari, – continua Oselini – forniamo settimanalmente casse di prodotti biologici ai servizi sociali locali, che poi li distribuiscono alle famiglie bisognose. Abbiamo sviluppato progetti per adulti e bambini, come corsi di coltivazione e la pigiatura all’antica del prodotto della vigna“.

Ma il tema ora è quello di chi prenderà in mano l’iniziativa dopo di noi. Cerchiamo giovani volontari ma le nuove generazioni sembrano poco sensibili all’associazionismo e al volontariato” – conclude un po’ amareggiato.

L’accesso agli orti è consentito il martedì e il venerdì dalle 9 alle 13. Accesso facilitato anche per i portatori di handicap.

La prossima settimana redazione Nero su Bianco in trasferta sugli orti.


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Una replica a “Incontro 12. La prossima settimana la redazione di Nero su Bianco inviata speciale agli “Orti condivisi”, l’esperienza di volontariato sociale di Roberto Oselini”

  1. Grande Roby.. inarrestabile dispensatore di creatività.. il tuo amico Dario

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