Accademia Ars Artis

Gabriella Poli – Peschiera del Garda – Alzheimer, demenza senile, paziente fragile al centro della conferenza di ieri sera al Gandini di Peschiera del Garda. Platea numerosa interessata alla patologia che colpisce inesorabilmente la maggior parte della popolazione anziana. E ancora strutture di residenza dedicate sul territorio. Questi i temi affrontati dai relatori.

Presentati dal medico di base, dottor Massimo Oliva, che ha promosso l’evento, è iniziata la serie di relazioni.

Il dottor Claudio Bonato, neurologo, ha illustrato un’ampia panoramica sulla malattia che colpisce l’anziano e provoca perdita di memoria progressiva fino ad inficiare tutte le funzioni cognitive e vitali.

La dott.ssa Michela Trentin, psicologa, ha parlato, tra l’altro, della necessità di diagnosi precoce attraverso appositi test e dell’attenzione da porre anche al caregiver, cioè al familiare che si occupa dell’assistenza del malato. Il caregiver è a rischio salute per lo stress procurato in famiglia dalla malattia del congiunto anziano.

Il dottor Domenico Idone, neurologo, è intervenuto invece sulla terapia farmacologica nel trattamento dei sintomi. Per quanto riguarda i farmaci però, a nostro avviso, dalle tabelle presentate, a fronte dell’impegno dei ricercatori, pare attualmente ci siano più effetti collaterali negativi che benefici. Ma ogni caso è da valutare a sè.

La dott.ssa Nives Veneri, assistente sociale del Comune, ha informato sui servizi offerti dal territorio in favore dei pazienti e dei loro familiari, come il centro diurno della clinica Pederzoli, dell’impegno del Comune e della Regione Veneto che prevedono aiuti economici di sostegno e da quest’anno ne elargiscono di nuovi.

Per qualsiasi necessità o informazione sul percorso più idoneo alle famiglie, in difficoltà per la patologia che colpisce il proprio familiare, la prima cosa da fare è rivolgersi alle assistenti sociali che, insieme al medico di base, indicheranno il percorso migliore da seguire.