Arte Archeologia

Biennale di Milano, trionfo rosa anche nel campo dell’arte

Gabriella Poli – Milano – Libri, teatro, e arte. Le “quote rosa” sono molto alte alla Biennale di Milano che apre i battenti domani 11 ottobre a Brera. La manifestazione presentata da Vittorio Sgarbi e organizzata dal manager Salvo Nugnes, vede oltre 90 protagoniste al femminile provenienti da tutto il mondo.

Tra le artiste spiccano grandi nomi dell’arte contemporanea: Maria Pia Severi, per esempio (fotografa settantenne, vanta la partecipazione a mostre in tutto il mondo nel suo curriculum); Gabriella Martino (temeraria pittrice fiorentina); e Emanuela Corbellini, con le sue meravigliose ceramiche. Damisela Pastors (artista di origine cubana che ha reso tipica la sua arte dipingendo mucche, animali a lei cari e parte della sua infanzia); Federica Marin  (architetto udinese riconosciuta per la sua foto arte colorata). Tra le italiane: Stefania Buccio Gonzato (artista vicentina che rappresenta solo donne nella sua pittura, espressione di libertà e maternità); Linda Brindisi (espone le sue opere, eseguite in giro per tutto il mondo, grazie al suo progetto “Pittura.In.Movimento”), Erika Calesini (e le sue biciclette recuperate dalle discariche a cui regala una nuova vita) e Concetta Maria Cormio ( i suoi paesaggi che ricordano la Toscana, delineati attraverso un tratto elegante, preciso e ordinato). Arte da tutto il mondo in un trionfo rosa: Ashkenasi Michal (Paesi Bassi, dipinge paesaggi astratti, in cui non appaiono forme definite ma solo segni indefiniti di un mondo quasi irreale,); Brigitte Cabell (Germania, attualmente vive a Monaco di Baviera). La pittrice e scrittrice Gallicot Madar Jacqueline che riesce a far trasparire nelle sue opere la meravigliosa dimensione figurativa e creativa del proprio inconscio. Gonzales Alba, nata a Roma da madre siciliana, ma di origine spagnola e greca, e le sue sculture in bronzo raffinate, lucenti e ben realizzate. Stephanie Holzecht, artista americana, che realizza dei quadri di un astrattismo magico che riescono a sprigionare un potere straordinario, per la loro sapiente emotività. Laakonen Sirkka, artista finlandese.  Monshauer Karin (Lussemburgo),  utilizza nei suoi quadri dei programmi di art design. Laviano Araceli  (Buenos Aires) dicono di lei: «ossessionata per le forme esatte, cerca sempre di evocare grandi maestri della storia, costruisce con disciplina e lo sviluppa con arte matura. In continua crescita, non ci sono pennellate a caso, assume ogni tracciato catturando la realtà e lo plasma sulla tela. Le sue opere sono piene di bellezza e sensualità».  Shimizu Minori (Kyoto,Giappone), è la nipote di Kyo Araki, fondatrice di Kyo Origami, ha appreso l’arte degli origami da sua nonna quando era bambina. Seguendo i modelli e lo stile che insegnano i due libri di origami lasciati dalla sua nonna, il suo nuovo tentativo è di interpretare il mondo delle fiabe, la leggenda, e soprattutto lo spirito poetico del Giappone di una volta, cercando di creare scene sempre più espressive e creative, quasi come se fossero una pittura figurativa “dipinta” con le carte.

1 risposta »

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...