Arte Archeologia

ARTE IN CANTINA 2016, da Albino Piona espone Giovanni Pagani – 4 luglio 27 agosto

Prosegue con lo scultore design Giovanni Pagani, la 7a edizione di “Arte in cantina” una rassegna culturale realizzata con il patrocinio della Provincia di Verona dalla Cantina Albino Piona e Figli di Villafranca.
Un’esperienza unica tra opere d’arte e degustazioni di prodotti vinicoli, circondati dalle splendide colline moreniche di Custoza, a pochi chilometri dal lago di Garda.
Partner Sponsor: Pastificio-Gastronomia il Buon Tortellino http://www.ilbuontortellino.com – Qualità Leone – Formaggi – www.qualitaleone.it
La rassegna 2016 iniziata il 16 aprile con il pittore iperrealista Andrea Ciresola ha visto avvicendarsi il 14 maggio il pittore acquerellista Gianluigi Zamboni. Dopo Pagani che sarà in esposizione fino al 27 agosto sarà la volta, il 10 settembre del fotografo Raffaello Bassotto.
Una bella iniziativa che coniuga arte e cultura del territorio con i prodotti straordinari di Piona e dei partners sponsor.
“Le mie opere – dice Giovanni Pagani – nascono dall’osservazione attenta e curiosa di tutto ciò che ci circonda, iniziano come idea che si sviluppa attraverso un progetto, con lo studio dei dettagli e degli aspetti tecnici, per poi realizzarsi in oggetti d’arte che prendono vita una volta ultimati.
Il fascino della natura e l’abilità dell’uomo di produrre oggetti di ogni tipo e utilità mi hanno ispirato a dare movimento a ciò che è statico e inerte. L’amore e l’attrattiva verso l’elemento Acqua, che mi hanno sempre accompagnato nel mio lavoro, mi suggeriscono come inserirla nelle mie creazioni artistiche, impreziosita dalla luce che ne risalta e amplifica la vitalità”.
“L’acqua, una materia libera e fluida, è però contenibile… seguendo le sue leggi la si può addomesticare. – prosegue Pagani – La luce, che ci consente di vedere, è un elemento direzionabile, pertanto ci permette di decidere cosa vedere e come. Dallo scontro-incontro tra questi due elementi nasce la mia idea di fontana…un movimento vivo, un bagliore che si riflette su ciò che lo circonda creando giochi sempre diversi. Acqua e Luce…insieme per creare oggetti d’arredo e di compagnia.
“Da semplici complementi d’arredo a vere e proprie opere d’arte. La capacità di lavorare diversi materiali associati ad acqua e luce da vita a pezzi unici di design, nella mia collezione ArtiGio”.
accadueofontane.com – accaduegio@gmail.com Cell. +39 338.333.98.39
La cantina di Palazzina di Prabiano (Villafranca di Verona) è il cuore geografico, produttivo e artistico dell’Azienda Albino Piona. Tutto cominciò nel 1893 in località “Bellavista”, sul più alto poggio di Custoza, viewpoint a 360° gradi sulla Pianura Padana. Era il tempo in cui il possidente Albino Piona, per vendere i prodotti a Verona e Mantova, viaggiava con un “passaporto per l’interno”, orgogliosamente conservato dai discendenti.
Oggi la Cantina è un microcosmo perfetto, dal vigneto alla bottiglia, aperta ai visitatori. Un filare di Garganega e uno di Corvina, base per i vini bianchi e rossi, salutano gli ospiti al portone che dà sui campi vitati, circa 77 ettari nel cuore classico del Custoza D.O.C.
Il microclima, influenzato dalla vicinanza del lago e dalla costante ventilazione delle colline, aiuta la sana vendemmia; come pure il rinnovo dei vigneti e i reimpianti – con coltura tipo Guiot – atti alla produzione delle doc, per ottimizzare la raccolta predisponendo l’uva alla macchinizzazione, ad esclusione delle varietà atte all’appassimento. Prosperano Molinara Corvina Rondinella per produrre Bardolino o Corvina in purezza; il Merlot, sempre in purezza o per creare l’Azobe, uvaggio di Merlot e Corvina.
Vasta la gamma dei vitigni a bacca bianca: Garganega Trebbiano Cortese, Riesling italico, Pinot bianco, Chardonnay. La ricerca della qualità si traduce in una resa tenuta molto bassa; le vigne sono inerbite e vi è installato un impianto per l’irrigazione di soccorso, indispensabile per salvare le piante dallo stress idrico durante le estati siccitose. Così i campi sembrano giardini, bellissimi quando fioriscono viti, peschi, meli e roseti che adornano le vigne.
Tutto concorre alle sensazioni racchiuse nelle bottiglie di questi vini veronesi.
Recenti sono i colpi d’estro come le etichette dello spumante Martinotti-Charmat Estro di Piona Blanc, Estro di Piona Rosè o la nuova ispirazione “SP” Selezione personale, differente dal tradizionale Custoza.
Dalla vendemmia 2005 l’azienda si è rinnovata con la nuova sede di Palazzina immersa nei vigneti, ampliata per permettere l’installazione di moderni e funzionali impianti enologici.
Visite guidate, degustazioni e assaggi di prodotti tipici locali si effettuano preferibilmente su prenotazione.
Una storia di Famiglia Da ben quattro generazioni, nella cantina Albino Piona aprire una bottiglia è come stappare la storia: il vino è l’ io narrante di battaglie vinte e aneddoti.
Famiglia dell’arte enologica, Albino di terza generazione (già presidente del Consorzio di Tutela del Custoza), ha scelto come motto: L’ uva è una tavolozza di colori che il vignaiolo usa secondo la sua maestria”. Maestria equamente trasmessa ed esercitata dai figli Silvio, Monica, Alessandro e Massimo. Se Albino ha lanciato l’azienda, con la modestia di chi lavora la terra e il coraggio di chi segue, come i suoi antenati, favori e intemperanze del tempo, i figli continuano l’attività fondata su valori tangibili – territorio, vigneti, cantina – e intangibili come esperienza, tradizioni, strategie per il futuro.
La struttura familiare dell’azienda si è consolidata con la suddivisione di ruoli e competenze.
Silvio, il figlio maggiore, segue con la collaborazione di un enologo le fasi di trasformazione dell’uva in vino e poi, in prima persona, le operazioni di cantina, dalla vinificazione all’imbottigliamento. Lo coadiuva Massimo, perito agrario, che sovrintende alla conduzione dei vigneti e a tutte le decisioni che nel campo porteranno ad ottenere un buon raccolto, rispettando i cicli di maturazione. Qui la coltura è priva di sostanze chimiche. Alessandro si occupa della commercializzazione del prodotto affiancando un’ equipe di rappresentanti in Italia e direttamente l’estero. Monica cura la comunicazione seguendo personalmente la grafica aziendale, la vendita diretta del pubblico, l’accoglienza nelle visite e nelle degustazioni, gli eventi culturali diventati, in quattro anni, un calendario di appuntamenti con artisti nazionali e internazionali. Con la supervisione del padre Albino.
Paesaggi, ospitalità, divertimenti
Le Strade del vino Bardolino e del Custoza si incrociano e talvolta si sovrappongono in un paesaggio di varie attrazioni, che dal lago di Garda si estende alle colline moreniche fino alle porte di Verona. I vigneti di Garganega, Trebbiano Cortese, Riesling italico, Pinot bianco, Chardonnay (base del vino Custoza); di Corvina, Rondinella, Molinara (base del vino Bardolino) e di Merlot, sono il panoramico fondale di colline, corti rurali, nobili dimore, architetture religiose.
La ristorazione di zona ha fama internazionale: dai tortellini di Valeggio alle sfogliatine di Villafranca fino ai grissini con sfumature di gusto al vino; gli ospiti trovano accomodation di ogni tipo, dagli hotels agli agriturismi, dalle Spa ai B&B.
Divertimento assicurato nei parchi acquatici e naturali, nelle passeggiate a piedi e in bicicletta, sulle orme della storia risorgimento.
www.albinopiona.it

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