Cultura

Da donna a donna per “La Peschiera che vogliamo”

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Gabriella PoliPeschiera del Garda – Ci sono Giuditta e Francesca, le veterane e poi le neofite Anita, Consuelo, Roberta e Sara. Sei donne in corsa per “La Peschiera che vogliamo” che hanno avuto un’idea vincente: parlare alle donne “da donna a donna”.

Si va sul concreto con loro, la famiglia e le sue esigenze al centro di tutto con asili comunali e centri per anziani, per le famiglie che lavorano e non possono accudire i loro piccoli o i loro senior per molte ore al giorno. Trasporti urbani più frequenti che collegano le frazioni con il centro, l’ospedale e la stazione. La sicurezza con un programma di videosorveglianza collegato con le forze dell’ordine e l’attivazione dei comitati di vicinato.

Non c’è bisogno di entrare nel dettaglio dei programmi politici quando si garantiscono come priorità questi tre fondamentali pilastri: sicurezza, trasporti e assistenza alle fasce più deboli. Una concretezza che è propria delle donne che sanno cosa vuol dire gestire la famiglia, che è il nucleo base di una società più ampia ma che ripete all’infinito le stesse esigenze, tenerezza, dialogo, amore, comprensione e organizzazione.

Lo hanno ricordato Francesca Sanna, leggendo una poesia di Alda Merini, Giuditta Bolognesi, spiegando l’importanza di spazi di aggregazione per giovani e anziani che vengono prima di qualsiasi speculazione edilizia, Anita Invidia, studentessa di giurisprudenza e Roberta Federici, commercialista, tra l’altro giovanissime animatrici parrocchiali, l’educatrice Sara Pezzin con esperienza presso i servizi sociali, Consuelo Tonoli, avvocatessa già attiva come animatrice parrocchiale. Donne manager ma anche donne di famiglia che sanno come coniugare la concretezza con l’intelligenza del cuore. Del resto come dice Rita Levi di Montalcini “Le donne che hanno cambiato il mondo non hanno mai avuto il bisogno di mostrare nulla, se non la loro intelligenza”.

Di sicuro Davide Fasoli, che guida la loro lista, La Civica, non ha sbagliato a inserirle numerose insieme ad altri sei candidati maschi, Nicolò Farina, Federico Caricato, Paolo Paroni, Marco Cofani, Domenico Idone, Claudio Patero. Che sia la formula vincente? Per ora dal punto di vista della strategia di comunicazione nessun errore.

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