Gabriella Poli – Ho sognato Lumen, la figlia che non ho mai avuto. È stato emozionante come se fosse realtà. L’ho trovata nel suo lettino e mi chiedevo se mi avrebbe riconosciuto. Quando mi sono avvicinata mi ha regalato un sorriso e sì, mi ha riconosciuta! Un sogno meraviglioso.



Poi mi sono svegliata e ho guardato il mare. Sono scesa in spiaggia e ho abbracciato l’acqua come fosse il mio habitat naturale. E penso lo sia. Quando sono riemersa Lumen si era già fatta più grande. 5 o 6 anni. Aveva una treccia castana e indossava un costumino rosso a righe blu. Mi ha regalato un bellissimo sorriso, un sorriso così bello che sembrava un abbraccio. Volevo parlarle ma si è gettata in acqua come una sirenetta e nuotando si è allontanata.
Nell’attesa che ritornasse mi sono assopita sul lettino. Ad un tratto un giocoso spruzzo d’acqua mi fa sobbalzare. Lumen è tornata ma non è più bambina. È già una ragazza, alta, snella ma ben impostata, i capelli castani sciolti fino alla vita.
“Che è successo Lumen, quanto tempo è passato. Pensavo fosse solo una nuotata e invece sono passati anni. Come sei bella! Te lo dicono quanto sei bella?”
Lumen non sorride. Piange, un pianto sommesso di delusione. Si gira per nascondere il volto. “Cosa posso fare pe te piccola mia”. Quando si gira nuovamente verso di me il volto è sorridente. Ora è donna. Sicura, sinuosa, i capelli castani sciolti incorniciano un viso soddisfatto, realizzato. Sembra dica “tutto va bene non ti preoccupare mamma. Non dipendo più dal giudizio di nessuno. Mi piace il lavoro che faccio. Scrivo” .
“Anche tu piccola mia annoti e sviluppi fogli bianchi che diventano storie? Sì. È così per noi. Fogli bianchi che raccontano emozioni”.
Lumen si allontana e la rivedo a fine giornata nello specchio dei bagni Lido. In un giorno è passata tutta la vita. La treccia è sempre lunghissima ma è d’argento, ora. Il passo si fa più lento quando risalgo verso casa. Tutto mi sembra diverso da quando Lumen ha deciso di non nascere ma di restare per sempre dentro di me. Così la sogno, talvolta.
Categorie:Racconti brevi