Cultura

Dall’informazione unica al pensiero unico. Al TSO per tutti. Al falò dei libri. Il Mondo Nuovo di Huxley è vicino

Gabriella Poli – Comincia ad essere inquietante uno spot televisivo sull’informazione. In pratica i telespettatori sono invitati a non fidarsi delle notizie diffuse dalle fonti cosiddette “libere”, quelle cioè che non basano la loro attività sulla raccolta pubblicitaria, ma che vivono grazie agli abbonamenti e alle deliberazioni spontanee dei lettori o dei radio-tele-spettatori. Ci si dovrebbe, secondo lo spot, fidare soltanto di quanto diffuso dalle fonti ufficiali, quelle di Rai, Mediaset e delle grandi testate editoriali, sostenute da pubblicità e politica.Una situazione assai bizzarra e pericolosa per la democrazia dell’informazione e di conseguenza per il libero pensiero, quello cioè che dovrebbe nascere nella testa di un cittadino, che dopo aver letto la stessa notizia nelle versioni proposte da più fonti, dopo essersi documentato su dietrologie, complottismi e libri di storia (perché, come si sa, la storia continua a ripetersi con gli stessi errori e orrori), decida secondo scienza e coscienza cosa pensare.

Questa deriva sul controllo del pensiero libero, tramite fonti di informazione guidate da calcoli molto poco democratici, comincia ad essere preoccupante.

Che la grande informazione fosse spinta da interessi economici e politici, lo si sapeva da sempre, ma che si tendesse a screditare le fonti libere fino a ridurre tutto a fake è una regola di questi giorni.

Ha il suo peso la situazione di emergenza coronavirus che stiamo vivendo. Dunque con la scusa delle regole sanitarie si sta scivolando sulla china dell’informazione unica e del pensiero unico.

L’epidemia è cominciata in Cina sotto un regime autoritario e militare. Forse qualcuno ha pensato che fosse una situazione eccellente per imporre anche nel resto del mondo cosa pensare, cosa consumare, cosa mangiare e come curarsi.

Il Mondo Nuovo di Aldous Leonard Huxley, scritto nel 1932, non è poi così lontano da quanto potrebbe accadere ora che ci tengono in pugno con la paura del contagio, che ci vietano contatti sociali, il lavoro permesso solo secondo regole stabilite e il disagio economico che avanza.

Il Mondo nuovo, ambientato in un immaginario stato totalitario del futuro, ha una forza profetica straordinaria, la vita è pianificata da un razionalismo produttivistico e i cittadini devono rinunciare a ogni manifestazione della propria individualità. La terra soggetta a un governo unico è divisa in dieci sezioni ciascuna controllata da un coordinatore. Tutti i riferimenti al passato compresi i libri sono stati distrutti. E i cittadini non conoscono la loro storia.

Attenzione perché nel suo Mondo Nuovo il visionario Huxley prospettava anche un nuovo modo per fare figli, in provetta naturalmente programmati e manipolati secondo caste, governatori, amministratori, operai. Tutti funzionali a una società guidata da economia e politica, senza identità, senza sentimenti, senza amore, senza pensiero libero.

Consiglio sull’argomento della democrazia dell’informazione un intervento del bravissimo collega Massimo Mazzucco in un video di contro.tv diffuso in questi giorni su youTube. https://youtu.be/mvDrRYvqBfo

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