Gabriella Poli – Peschiera del Garda – Cura per l’Ambiente e attenzione al Sociale i due argomenti oggetto dei service dell’Inner Wheel di Peschiera per l’anno innerino 18/19.
L’assemblea ha infatti deliberato per l’Ambiente i contributi da destinare ad alcune realtà economiche rimaste danneggiate nel disastro che ha colpito le nostre regioni nell’ottobre scorso così come proposto dalla governatrice del distretto Anna Tallon: “abbiamo pensato e concordato che il service deve avere una precisa valenza: la ricostituzione di un ambiente naturale che sia in rapporto con l’uomo e che sia anche un mezzo di sussistenza”.
Ecco le tre proposte del distretto: “Trentino Alto Adige – Arte Sella di Borgo Valsugana; Veneto – Contributo ad un apicoltore di Rocca Pietore; Friuli Venezia Giulia – Dolomiti Adventure Park di Forni di Sopra. Arte Sella è una realtà naturale unica, un museo a cielo aperto, frequentato da scolaresche, famiglie, turisti da tutte le parti del mondo ed è fonte di reddito per gli indigeni.
Ci è piaciuta molto la proposta sull’apicoltore di 38 anni che ha perso le sue arnie, la sua una attività familiare, artigianale. Le api – fondamentali per gli equilibri del nostro ecosistema – sono responsabili dell’impollinazione della maggior parte delle specie vegetali esistenti e senza di loro il nostro pianeta sarebbe in grandi difficoltà.
Il Dolomiti Adventure Park di Forni di Sopra dà lavoro a sette giovani del paese ed è il più grande del FVG, meta di visitatori italiani ed esteri, di scolaresche e di famiglie”.
Per quanto riguarda il Sociale invece, un contributo sarà riconosciuto per le attività informative e divulgative dell’associazione Andos sezione del Garda, che si occupa del sostegno delle donne operate di cancro al seno.
Ci eravamo già occupate dell’argomento a novembre con l’organizzazione di una conferenza delle dottoresse della Breast unit della clinica Pederzoli di Peschiera.
A.N.D.O.S. onlus nasce, come Centro Riabilitazione Mastectomizzate, nel 1976 da un’intuizione della Signora Luisa Nemez suffragata dal Prof. Piero Pietri, per offrire alle donne operate al seno un’assistenza specifica più ampia e più attenta per aiutarle a superare i molti traumi legati a questa patologia.
Quando è stata fondata, nel 1976, l’Associazione A.N.D.O.S. onlus era un piccolo progetto con un grandissimo sogno. Le fondatrici e le prime volontarie, infatti, avevano intuito che il tumore al seno non era una “semplice malattia”. Era qualcosa di più complesso e profondo, una ferita non solo del corpo, ma anche dell’identità femminile, che richiedeva un supporto e un approccio specifici.
Da quei primi tempi pionieristici, A.N.D.O.S. onlus ne ha fatta di strada, sempre nella direzione di promuovere, avviare e sostenere ogni iniziativa che possa favorire una completa riabilitazione delle donne che hanno subìto un intervento al seno, sotto l’aspetto fisico, psicologico e sociale. L’A.N.D.O.S. onlus offre una sempre migliore professionalizzazione dei propri volontari attraverso aggiornamento e formazione. Insieme ai medici e fisioterapisti le Volontarie dell’A.N.D.O.S. frequentano ormai da alcuni anni i corsi di formazione promossi dall’Associazione e tenuti da Docenti Universitari.
In campo riabilitativo, le tecniche di linfodrenaggio dell’Associazione hanno fatto storia, e la presenza attiva delle sue volontarie anche negli ospedali è ormai considerata necessaria e complementare alla diagnosi e ai trattamenti medici e chirurgici.
Ma c’è di più. A.N.D.O.S. onlus ha un ruolo attivo nel cercare di migliorare il più possibile i risvolti negativi della malattia, dalla fase di diagnosi alla riabilitazione. Su tutto il territorio nazionale l’A.N.D.O.S. si impegna ad aumentare la consapevolezza delle donne nei confronti dell’anticipazione diagnostica anche favorendo l’adesione ai programmi di screening mammografico e promuove l’istituzione delle Breast Unit.
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