Accademia Nero su bianco

L’avventura della cartolina degli auguri. Partita da Belluno a fine anno arriva dopo tre mesi, a passo di lumaca, a Peschiera d.G.

Gabriella Poli – “Cara mamma, cara nonna, dalle montagne della provincia di Belluno che mi sono ormai famigliari, vi mando un augurio di tutto cuore di un felice anno nuovo. Ci rivediamo nel 2024. Vi voglio bene” Simone.

L’augurio datato 29 dicembre 2023, transitato per Padova CMP il 3 gennaio 2024, passin passetto è arrivato a destinazione, Peschiera del Garda il 3 aprile 2024. Gli oltre tre mesi impiegati non hanno inficiato il piacere di ricevere la cartolina, uno strumento ormai considerato antiquato ma graditissimo, dall’adorato figlio/nipote. Il pianto di rito e il bacio ripetuto sulla cartolina, che lui ha spedito e toccato con le sue mani, ha accresciuto il piacere di averla ricevuta.

Ci si chiede però come mai ci siano voluti tre mesi per percorrere 100 chilometri scarsi, la distanza che divide Padova da Peschiera d.G. Tempo di percorrenza 1 chilometro al giorno. Una lumaca, bogone come la chiamano qui, avrebbe fatto di meglio. In quale anfratto si può mai essere nascosta la cartolina augurale?

Resterà per sempre un mistero.

Nonostante il ritardo con il quale la posta classica, lettere e cartoline, possano arrivare non smettete mai di avere il piacere di inviare messaggi scritti su carta o come recita la rubrica su questo blog ” Nero su Bianco” ai vostri cari.

Via libera quindi ai “Saluti da Cesenatico”, da Rimini… dalle vette o dai laghi, dalla campagna, dalle città che si visitano. Arriverete prima voi ma la soddisfazione di inviare e di ricevere posta nella cassetta delle lettere è impagabile e senza tempo.

Lascia un commento