Esercizi Nero su Bianco

Incontri imprevisti al Circolino, tra sonno e veglia

Maria Lombardi – Il sabato pomeriggio di solito mi reco al “Circolino” di Peschiera del Garda per la gara di burraco. L’incontro è previsto per le ore 15:00 ma, per vari motivi, oggi sono in anticipo di oltre un’ora.

Il cielo si sta annuvolando ed in lontananza si sentono dei tuoni. Mi guardo intorno e vedo una panchina invitante, mi siedo; intorno a me non c’è nessuno, che siano ancora tutti seduti a tavola! Chiudo gli occhi per riposarmi ed ascoltare i suoni della natura, quando una voce mi chiede: “posso sedermi accanto a lei?”. Mi sveglio di scatto e guardo le altre panchine. Tutte libere. Sorridendo lo invito comunque a sedersi: è un uomo, occhi azzurri vivaci, un sorriso sincero ed istintivo. Mi chiede se abito in questo angolo di paradiso tutto l’anno, mentre lui, dice, è costretto in una grande città. Si chiama Giampiero.

Poiché indosso gli occhiali da sole, posso osservarlo cercando di capire chi è, senza che lui se ne accorga. Studio le sue mani sperando che mi rivelino qualcosa, l’età, il carattere, il temperamento. Ha dita corte, quindi di certo non è un pianista. Quasi sentisse i miei pensieri, mi anticipa che non suona alcun strumento pur amando la musica e avendo un figlio artista. Mi parla dei giovani, dei suoi figli e dei nipoti, senza vanto ma con orgoglio. Passa da un argomento all’altro con facilità parlando delle guerre che affliggono il mondo, del cambiamento climatico, dell’egoismo umano, delle sfide che attendono le nuove generazioni, del futuro dell’uomo nello spazio! Non tralascia qualche aneddoto che mi fa sorridere.

Mentre parla, si avvicina un uccellino e lui, dal borsello estrae un pacchetto di crackers, ne sbriciola un pezzetto e lo avvicina al passerotto. Si emoziona ed io mi continuo a domandare chi sia quello sconosciuto che avverto simpatico, divertente, preparato ma al tempo stesso semplice ed educato. Mi domando quale sia la sua formazione scolastica e quale lavoro abbia svolto nella vita e glielo chiedo.

“Signora la preparazione scolastica fa una persona istruita ma non grande. E’ l’educazione, la semplicità, le buone maniere che rendono veramente grande quella persona! Io ho conseguito il dottorato di ingegneria industriale, ho insegnato all’Università, sono appassionato di psicologia ma… questo glielo dico unicamente per soddisfare la sua curiosità. Diffidi delle persone che mettono in risalto il proprio “io” e la propria preparazione spesso a discapito di altri. Queste sono persone piccole che di grande hanno solo il complesso di inferiorità”.

Guarda spesso l’orologio di certo aspetta qualcuno.

Il mio telefono squilla, mi sveglio di soprassalto. L’uomo è sparito.

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