


L’ordito è verticale come le istituzioni e i governanti. La trama, orizzontale, siamo noi cittadini che i governanti li abbiamo assunti come dipendenti e li paghiamo come fanno i bravi padroni di un’impresa, quella del Paese Italia.
Ma i governanti e le istituzioni non sono bravi dipendenti, anzi. Non vigilano sul benessere dell’impresa Italia, non producono sicurezza, né benessere. Questa impresa Paese Italia l’hanno minata alla base con l’avidità delle mille creste e tangenti sui lavori pubblici e le conseguenti morti nei disastri delle mancate manutenzioni, (per esempio delle autostrade, dei ponti, delle scuole, delle case popolari), la vigilanza sul buon funzionamento del settore sanità allo sfascio dopo gli scellerati tagli, l’asservimento totale della comunicazione (siamo al 48° posto nel mondo per libertà di stampa).
Quale è il loro intento? Certamente quello di spogliare i cittadini dei loro beni, quelli che le generazioni passate hanno costruito per i figli lasciandoli in eredità ai propri cari, e quelli che le generazioni presenti hanno guadagnato con i loro risparmi, la casa, alcuni piccoli investimenti, la liquidazione dell’uscita dal mondo del lavoro per la pensione sul conto corrente.
Quali sono le azioni che si stanno intravvedendo da anni ma che con la scesa in campo del nostro dipendente più importante, il banchiere Dragone sputafuoco si stanno portando a compimento?
Aumento dei prezzi al consumo, bollette etc, senza aumento degli stipendi e delle pensioni vale a dire svalutazione, perdita di posti di lavoro e chiusura delle attività a causa di una crisi sanitaria gestita da incompetenti, in parole povere rischio di un fallimento dell’impresa stimato in una manciata di mesi.
Chi beneficerà di tutto questo? Le banche che si prenderanno le proprietà private e pubbliche in cambio di un tozzo di pane. E poi saremo in balia totale dei nostri creditori esteri che diventeranno temibili padroni con il diritto di vita e di morte.
Un assaggio lo abbiamo già avuto in questi due anni di prove generali: adesso esci ora stai in casa, adesso parli, ora non protesti perché gli assembramenti sono vietati, ora mangi questo, quello no. Ora prendi queste medicine, quelle no. Non vuoi prendere queste medicine? Allora ti multiamo con prelievo coatto dal conto corrente già a secco o dalla pensione.
Ma quanto dobbiamo subire ancora prima di licenziare questi dipendenti inefficienti, che non lavorano e si sono trasformati nei nostri aguzzini. Mandiamoli a casa non paghiamogli più lo stipendio, togliamo loro i privilegi. Come possiamo fare ora che si sono presi le redini della nostra azienda Paese Italia? Ora che abbiamo permesso che da dipendenti diventassero padroni e ci sottomettessero come schiavi? Ora che hanno creato una rete di sotto strutture e di leggi che garantiscono loro di poter agire e perpetuarsi senza nemmeno il nostro voto?
Chiediamo a gran voce il loro licenziamento. Il popolo è sovrano. Ribaltiamo la situazione e ricominciamo a sperare con vigore e forza. Facciamo la nostra parte. Viviamo la nostra libertà con il coraggio di scegliere non di subire!
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